Come si ricorderà, il 29 luglio 1999 la dogana di Mosca sequestrò alla Spedizione Scientifica Tunguska99 i campioni di roccia e di sedimenti lacustri raccolti in Tunguska (Siberia Centrale). L'assenza dei campioni da analizzare avrebbe, in larga misura, vanificato gli sforzi finanziari e umani profusi per realizzare la spedizione.
Il Dipartimento di Fisica dell'Università di Bologna, coadiuvato dall'Istituto di Ricerca sui Sistemi di Avionica di Mosca (GosNIIAS) ha espletato le laboriose pratiche burocratiche necessarie per liberare i campioni. Grazie alla solerzia delle Autorità Russe i campioni hanno lasciato Mosca per Bruxelles il 3 dicembre 1999 e sono stati consegnati a Bologna, al Dipartimento di Fisica, il 7 dicembre 1999, dopo un rapido esame effettuato dalle Autorità doganali italiane nella stessa mattinata.
Ora, con quattro mesi di ritardo, potranno essere avviate la maggior parte delle analisi miranti a gettare luce sull'evento di Tunguska, come previsto dal programma scientifico della Spedizione.
Vedi foto: la registrazione delle carote.
Bologna, 9 Dicembre 1999
Per l'Ufficio Stampa Tunguska99:
Luigi Foschini
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